PROGETTARE IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Le fasi della funzione strumentale relativa alla gestione e al coordinamento del Piano dell'Offerta Formativa Anno scolastico 2014-2015 Docente: Piero Ponte Sulla base delle indicazioni contenute nel D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 (
recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell�art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59) è possibile definire il Piano dell� Offerta Formativa (POF) il
documento che raccoglie ed esplicita l�identità culturale e progettuale del
Liceo �E. Amaldi� in ambito curricolare ed extracurricolare, in vista del
raggiungimento delle finalità educative e formative che l�Istituto si propone
di realizzare sul territorio in cui opera. Esso viene elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi generali definiti dal consiglio d�istituto, considerando le proposte
ed i pareri formulati da genitori e studenti in ambito collegiale.La presente richiesta al collegio
docenti di assegnazione della funzione
strumentale dedicata alla gestione del piano dell�offerta formativa si colloca
nella prospettiva di favorire la
collaborazione tra le componenti della realtà scolastica che concorrono alla
realizzazione del POF.A tale scopo vengono individuate e di seguito presentate
le fasi attraverso le quali si articolerà il lavoro nel corso del presente anno
scolastico.
- Raccolta delle indicazioni provenienti dai
docenti tramite
questionario (all. 1) dedicato
alla rielaborazione da parte della Commissione di revisione del Piano
dell�Offerta Formativa e tramite scheda
rielaborata dai dipartimenti
disciplinari (all. 2) nell�apposita riunione di inizio anno, con
l�obiettivo dell� inserimento delle indicazioni stesse all�interno della
parte generale del documento. Questa sezione del POF sarà aggiornata sulla
base delle segnalazioni operative introdotte all�inizio dell�anno scolastico
e dall�esame della normativa attualmente in vigore (Indicazioni Nazionali
per i Licei , Certificazione delle Competenze, Alunni con disabilità / DSA)
e servirà come punto di riferimento nella progettazione del lavoro dei
singoli docenti nel corso dell�anno scolastico 2014/2015.
- Coordinamento della
Commissione per la revisione del POF, riconfermata
durante il collegio docenti del 1 settembre 2014, per l�esame delle
indicazioni provenienti dai colleghi, dai dipartimenti disciplinari e la
loro organizzazione in vista della stesura del documento finale da
sottoporre all�approvazione del collegio docenti e del consiglio di Istituto.
- Raccolta delle proposte
progettuali
fornite dai docenti interni e dai soggetti esterni qualificati,
finalizzate al potenziamento dell�offerta formativa all�interno dei percorsi
curricolari ed extracurricolari (all. 3).
- Inserimento delle
proposte progettuali nell�articolazione attraverso cui si realizza l�offerta
formativa dell�Istituto:
- percorsi
curricolari ( classico, scientifico, linguistico, scienze applicate,
scienze umane);
- aree
tematiche:
- formazione
umana;
- approfondimenti
culturali;
- approfondimenti
linguistici;
- drammatizzazione;
- attività
fisico-motoria;
- nuove
tecnologie;
- nuova
Europa ed integrazione culturale
In sede di collegio docenti, ogni proposta verrà presa in
considerazione e si dovrà deliberare circa la sua approvazione ed il relativo
inserimento nel Piano dell�Offerta Formativa.
- Rilevazione delle
adesioni
ai progetti proposti e comunicazione ai responsabili di progetto per
l�avvio delle iniziative formative (all.4).
- Valutazione delle iniziative
proposte tramite questionario rivolto a docenti, studenti e famiglie nel
corso del pentamestre e condivisione dei risultati in sede di collegio
docenti e di consiglio di istituto per il miglioramento continuo della proposta
formativa.
Nel corso del corrente anno scolastico, dedicato all�
avvio della riforma del sistema dei Licei , la funzione strumentale dedicata al POF, all�interno dell�incarico di collaboratore del dirigente
scolastico conferito il 1 settembre 2014, svilupperà anche le seguenti fasi: - Coordinamento del corso di formazione Sistemi neuroevolutivi e
processi di apprendimento per la raccolta
e condivisione di materiali utili alla conoscenza della normativa in
vigore sui percorsi formativi e sulla loro praticabilità nelle classi,
anche in presenza di alunni Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e
con Bisogni Educativi Speciali (BES) (all. 5).
- Predisposizione di occasioni di raccordo tra 1� e 2� biennio, sulla base della
normativa riguardante la certificazione delle competenze acquisite al
termine dell�obbligo scolastico, strumento finalizzato a sostenere e
orientare gli studenti nel loro percorso di apprendimento.
- Collegamento con le diverse funzioni strumentali attivate per la realizzazione di
occasioni conoscitive dell�offerta formativa del Liceo dedicate agli
alunni, alle famiglie e ai docenti della scuola secondaria di primo grado.
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